venerdì 29 dicembre 2006

La catena di libri.


La catena dei libri è arrivata anche qui, grazie al caro Whitedog.
Allora:
Prendete il libro a voi più vicino, sfogliatelo con cura fino a pagina 123, contate le prime 5 frasi di tale pagina e riportate nel vostro blog le 3 frasi successive...
Bene! Adesso passate il gioco ad altre 3 persone!

Vediamo...mi guardo intorno ed il libro che mi sta vicino è "Fiaba" di Goethe (regalatomi da una persona molto cara ma un pò stronza, questo natale).
Allora...pagina 123...conto le 5 frasi...ecco le 3 successive:

"Solo per abitudine visitava ancora amici e ritrovi e solo con ripugnanza aprì ancora alcune volte la cassa del padre per sopperire ad alcune spese a cui non era spinto da nessuna passione. Spesso era solo e la parte buona della sua anima parve a poco a poco riprendere il sopravvento. Riflettendo con calma su se stesso si meravigliò di aver potuto prendere sul serio, con tanta falsa obiettività, quelle sue sofisticaggini su diritto e possesso, pretesa sui beni altrui e le altre distinzioni giuridiche, e di aver con ciò potuto dissimulare un'azione disonesta."

Passo il gioco a:

Baol
M@d
Slaymer

Partenza alle 7.45 o alle 7.55???

Cinque giorni di sano rilassamento sulle cime innevate del Trentino. Io e Ga siamo pronte per partire, valigia già fatta (dopo una lunga discussione: portare vestiti eleganti e scarpe da "donna" per la notte di capodanno o pensare al nostro benessere portando solo maglioni e pantaloni pesanti e caldi?). Abbiamo optato per la seconda scelta...niente conquiste, niente maestri di sci quest'anno...solo pace e silenzio.
Ora sorge una domanda...A che ora parte il nostro treno?

sabato 23 dicembre 2006

A passeggio con un amico.

Passeggiare per le vie del quartiere Prati. Non è il massimo in questi giorni di acquisti folli. Io ed il mio amico Carlo ci siamo avventurati per le vie con più negozi. Così. Credo andasse ad entrambi di stare in mezzo a tanta gente. Ci siamo addirittura avventurati dentro una libreria megagalattica e pienissima di persone, fermandoci a guardare "Cars" su uno degli schermi interni della superlibreria. Giornata piacevolissima (anche per merito del gelato a gusto Baileys). Giornata che serviva proprio prima di affrontare natale. Ultimamente sto incontrando amici che non vedevo da diverso tempo. Mi sto riaprendo al mondo....
Con questo post vi saluto. Ci si sente dopo Capodanno. Buone feste a tutti e NON INGOZZATEVI DI FRITTI E DOLCI....

giovedì 21 dicembre 2006

Disillusi ma ottimisti...

La mia amica Mari non fa che ripetermi che mancano pochi giorni al 2007 e che questo nuovo anno sarà migliore. Mi serve attaccarmi voracemente a questa cosa anche se sono cosciente che è solo una gran cavolata. Il passaggio da un anno all'altro è solo una convenzione. E noi umani ci illudiamo che allo scoccare della mezzanotte del 31 dicembre qualcosa in noi cambi, si rinnovi. Mettiamo un punto e la nostra storia ricomincia.
Passano i giorni, passano i mesi e ci accorgiamo che la nostra vita è sempre la stessa, che noi siamo sempre gli stessi, che il miracolo non è avvenuto.
Che i cambiamenti non si ottengono passando da un anno all'altro, così, come per magia. Che bisogna lavorare duro per far mutare qualcosa in noi. Ed è questione di mesi, di anni...
E così, allo scoccare della mezzanotte non mi sentirò improvvisamente resettata, purificata, pronta ad iniziare una nuova vita.
Forse così mi ci sento già da un pò, da un pò di mesi. Ma ho la consapevolezza che è stato un duro e intenso lavoro su me stessa ad avermi portato fin qui. Ho la consapevolezza che, finalmente, sono riuscita a scrollarmi di dosso un "peso" davvero scomodo. Che, finalmente, posso dire di farcela da sola, che non mi seve nessuno per realizzarmi, per sopravvivere. Che ora STO DAVVERO BENE.
Cammino per le strade della mia città (tutta lucente e colorata) e non mi sento sola, non mi viene da piangere se ascolto "Failed Breakfast, Chinese Tea" nelle cuffie del mio lettore mp3 mentre attraverso piazza del popolo in mezzo a gente sorridente. E penso agli occhi di mia nonna (brillanti, finalmente, dopo 2 anni) mentre fa l'albero di natale e mi dice: "Mi hai ridato l'entusiasmo per festeggiare il natale quest'anno".

Ringrazio Federica
per la foto. E' un tramonto spagnolo di Cadice, la città in cui vive la mia cara amica.

sabato 16 dicembre 2006

Per il mio natale.

Gradirei avere tutti questi regali per natale. Se qualcuno vuol farmi felice...
Potreste pensare anche ad una colletta per i regali un pò più costosi...!!!

1. Tutti i cofanetti di tutte le serie di Friends: (va bene anche 1 sola serie)...



2. Massaggio rilassante in un centro benessere:



3. Libro di Carver "Da dove sto chiamando" (questo potrebbe regalarmelo Baol visto che me lo ha fatto conoscere lui):



4. Altro libro : "Trilogia di New York" di Paul Auster:



5. Macchina per fare il gelato:



6. Scatola di dadi colorati:



7. Viaggio ad Istanbul:


Buon Natale a tutti!!!

mercoledì 13 dicembre 2006

Troppe cose che non vanno.

Troppe cose che non vanno in questa piccola Italia. La mente di molti italiani è piccola purtroppo.
Certo! Decidere che la "famiglia normale" sia composta da un uomo ed una donna è una presunzione terribile. Decidere di discriminare le coppie omosessuali è insano. Farsi condizionare dalle parole di preti, cardinali, dal papa è osceno e la nostra cara sinistra al potere non ha abbastanza coraggio per modificare le cose. Siamo nel 2007, quasi, siamo in quello che anni fa chiamavamo futuro. Si pensava ad un mondo ormai progredito: a navicelle spaziali, a nuovi mondi scoperti, a uomini robot...ed invece eccoci ancora qui a lasciar fare tutto alla Chiesa. Farla decidere per noi. Ad ostacolare la ricerca votando contro o non andando per niente a votare ai referendum. A dichiarare che una coppia omosessuale è anormale. In fondo basta cambiare una parola nella Costituzione (come ha fatto Zapatero): scrivere coniuge (generico) al posto di moglie/marito. Ma qui non abbiamo coraggio e siamo un paese di bigotti, moralisti, conservatori. Ma quali altri mondi, altri pianeti, navicelle spaziali....stiamo regredendo...e questo in tutto, tutto....

La foto è un capolavoro di Robert Doisneau (conosciuto grazie a lui).

venerdì 8 dicembre 2006

Ecco Annie...

Grande trionfo per la nostra compagnia... Applausi, tanti applausi... Ci siamo divertiti tantissimo. E questa è la cosa più importante...Di una cosa sono certa: non tingerò mai i capelli di rosso.... La parrucca era orribile su di me... ma il personaggio è uscito benissimo... Grazie del sostegno...
Ecco a voi gli altri attori... Siamo bruttissimi (così vestiti e truccati) ma bravissimi...

Dall'alto verso il basso:

Giulia ed Alberto ovvero Fra & Fra.

Tommy e Mavie ovvero Carlo e
Barbara.

Fredo ovvero Luigi.

Didi ovvero Ivan (anche regista).

domenica 3 dicembre 2006

Due giorni alla prima...


...e il regista mi stravolge completamente il personaggio. Sono mesi che proviamo, non mi ha mai detto nulla. Il mio personaggio aveva la vocetta squillante e fastidiosa (una prostituta che cerca di imitare gente aristocratica) fino a ieri. Oggi, improvvisamente, devo avere una voce da transessuale. Bassa, profonda. Io non ce la faccio in 2 giorni a crearmi un nuovo personaggio! Mai più mi metterò in condizione di lavorare così.... mai più....Ho voglia di URLARE!!!

venerdì 1 dicembre 2006

Insegnamenti dei nonni...

"Non guardare solo con gli occhi, guarda anche col naso! (...)
Attento che il profumo, l'odore, è qualcosa che devi saper leggere. Per esempio, vieni qui, sotto a 'sto ciliegio: annusa lento, aspirando piano. Senti, ha un fondo appena salato...questo, invece, che è un altro ciliegio, ha un odore più dolce, quasi rotondo e più intenso dell'altro. E sai perchè? Per il fatto che il primo albero ha buttato i fiori troppo presto e s'è beccato una gelata. Quest'altro non ha avuto fretta di forire e ha evitato il guaio (...).
Del resto succede così anche fra gli uomini. Se un bambino si becca un malanno serio, prima che si riprenda ci vuol tempo, buone cure, cibo e calore e dal suo odore si può capire che non è in gran forma. (...). (
I dottori)
hanno dimenticato l'antica medicna. Sui trattati salernitani che insegnavano come si conduce una visita sul paziente, c'è scritto: 'Tasta la sua pelle e i suoi muscoli dal collo fino ai piedi, ascolta come gli circola il sangue, assaggia con le dita la pelle fino a scoprire dove è dolce, umida o dove è asseccata e soprattutto annusa, indovina l'umore, il salato, l'amaro, là dove è piacevole e dove pute'...come a dire dove puzza'. (...).
Così per le piante, le patate, i fiori o i pomodori, così come per un uomo o una donna: il suo buon odore non ti avverte soltanto che sta in salute, ma anche del suo umore. Se poi ti lancia una sberfola di profumo, significa che sta provando un'emozione, che magari tu le piaci e se tu ci stai, se senti un fremito o ti batte il cuore, stai tranquillo che allo stesso modo anche tu sprizzerai nell'aria il tuo messaggio di odore compiaciuto. (...). Ma purtroppo uno che s'innamora, guarda negli occhi la sua ragazza, s'accorge che lei pè impalidita o arrossita, che trema, che ha le mani madide di sudore per l'emozione, ma non ascolta il suo odore, non lo sente perchè abbiamo perso l'olfatto...siamo rimasti castrati di questo senso fondamentale!."

Dal libro di Dario Fo "Il paese dei Mezaràt".


lunedì 27 novembre 2006

Domande


Cosa c'è di male ad andare al cinema da soli? Cosa pensate quando vedete una persona tutta sola al cinema? Pensate sia un pazzo o un alieno? A me piace farlo. Lo faccio, l'ho fatto. Le persone non fanno altro che dirmi : "Ma sei pazza?".

venerdì 24 novembre 2006

Sfruttate!


Divertitevi a sfruttare i vostri dipendenti, i terreni, gli animali... Pompateli con gli ormoni. Ecco a voi il gioco "per riuscire a capire come ci si sente a far parte della famiglia Mc Donald's". Diventerete CATTIVI anche voi!!!

lunedì 20 novembre 2006

Fuori sta piovendo...


...ed io mi sento soffocare. Non aver tempo per se stessi è la cosa più terribile che possa capitare. Me ne accorgo solo ora. Ho fatto di tutto per riuscire a non avere neanche un momento libero nella mia vita, per sfuggire all'apatia, alla mia solitudine interiore, alla noia ed ora eccomi qui. Ancora più insoddisfatta. A chiedermi come è possibile che io sia arrivata fin qui. Non ho tempo da dedicare ai miei amici (e loro cominciano a non chiamare più troppo spesso), non ho tempo per fare una passeggiata con ma soeur (per le vie del centro a ridere, chiacchierare e fare foto), non ho tempo per me stessa (per vedere un film vecchio e andare a prendere il giornale passeggiando per il mio quartiere) ed è tutta colpa mia. Vorrei fuggire. Fuggire da tutti i rapporti che mi rendono insoddisfatta, che stanno li e non so più perchè; fuggire dalla mia paura di restare sola; fuggire dai doveri, dalle costrizioni; fuggire da questa giornata di pioggia così tetra; fuggire dalle mie presenti aspettative. Trovarmi di colpo a New York, da sola, appoggiata al muro di una stazione della metro, con le cuffie e la musica sparata nelle orecchie e guardare la gente correre, andare di fretta, urtarsi (non chiedersi scusa). Guardare i loro passi frenetici. Ed io lì, immobile...con tutto il tempo da dedicare a me stessa. Senza fretta, senza richieste di nessun tipo, con la consapevolezza di non avere rapporti vuoti nella mia vita, gioire di ciò. Vorrei poter cominciare a camminare, decidere di andare al Central Park. Sdraiarmi al centro di un prato, magari innevato e cominciare a ricordare a quando anch'io correvo per le strade, andavo di fretta, urtavo gli altri (senza chiedere scusa).

sabato 18 novembre 2006

Dorian Concept

Grazie ai Mickey Eats Plastic sono venuta a conoscenza di questo bravissimo musicista: vi presento Dorian Concept. Riesce a fare delle cose spettacolari.

giovedì 16 novembre 2006

Il condominio dei folli.


Mentre mangio il mio magico yogurt Activia alle noci (per problemi fisiologici ovviamente) vi racconto le tipiche nottate nel mio condominio abitato da persone folli. Ci sono circa 12 famiglie, ognuna con orari e stili di vita diversi. Di solito sono particolarmente stanca la sera e mi piacerebbe andare a letto alle 23 (non tutte le sere ovviamente). Non posso farlo, però. "I signori di fianco" ritornano a casa a quell'ora da lavoro (credo abbiano un bar) e, giustamente, si prendono un momento di relax suonando la pianola e facendo karaoke (cantando naturalmente Laura Pausini, Eros Ramazzotti e via dicendo...). Così aspetto che finiscano di "divertirsi" (poverini, dopo 1 giornata intensa di lavoro) e provo ad addormentarmi intorno a mezzanotte. All'una puntuale il coniglio bianco o bianconiglio della famiglia "di sopra" lasciato in libertà a gironzolare per la casa si mette a grattare con le zampette sul pavimento...e guarda caso il mio letto è proprio sotto il punto in cui gratta. E soprattutto ho il letto a soppalco che sta quasi attaccato al soffitto.
Aspetto...dopo mezz'ora il coniglio si riaddormenta. Mi riaddormento anch'io (insieme al coniglio) ma...il mio sonno è presto interrotto dalle furiose litigate dei "signori del piano di sotto". Si, gli piace soprattutto farlo di notte. Cominciano a discutere e a dirsi delle parolacce tremende, di solito per motivi stupidissimi (e perchè io sento tutto...è notte..non ci sono altri rumori...). Così il marito non è d'accordo sull'abbigliamento della figlia adolescente..."è vestita volgare"; il figlio bambino gioca troppo con i videogiochi...e via dicendo...
Aspetto ancora...magari,visto che si son fatte le 3 di notte ed ho dormito solo mezz'ora, scendo dal letto e do "botte"al pavimento affinchè capiscano che stanno esagerando.
Alle 4, esausta, finalmente mi addormento felice e scontenta sapendo che tra poco la giovane coppia "dall'altro lato" inizierà a fare sesso sfrenato, a sbattere con il letto contro il muro, a dirsi porcate, ad urlare..e a quel punto si sveglieranno anche i miei fratelli (di 10 e 14 anni). Eccoli...6 in punto. Cominciano i primi lamenti. Via via diventeranno urla disumane....Alle 7 finiscono in genere (1 ora, complimenti) e, finalmente, dopo essere rimasti tutti in casa mia con gli occhi sbarrati ad ascolare, ci riaddormentiamo. Dopo 2 ore suona la mia sveglia ed è ora di alzarsi...ma potrei anche non metterla!!!" La signora di sopra" inizia le pulizie della casa...e parte l'aspirapolvere...
Poi all'università e a teatro mi chiedono tutti i giorni perchè ho il viso pallido e gli occhi rossi...

sabato 11 novembre 2006

Ci risiamo.


Già iniziate le prove per il prossimo spettacolo. Si va in scena ben 3 giorni questa volta: 5-6-7 dicembre.
Lo spettacolo è molto più impegnativo. Due atti. Una tragedia. La mia prima tragedia.
Dovrò impegnarmi molto visto che dovrò recitare la parte di.....UNA PUTTANA. (No battutine).
Ci sto veramente male in questo personaggio. Devo essere volgare ed io odio essere volgare.Ma se voglio fare l'attrice dovrò impegnarmi ad essere una donna volgare. Sono una prostituta che per varie cause si ritrova in casa di una famiglia aristocratica. Si ritrova ad essere la copertura di un tradimento di due componenti della famiglia. Sarò la finta fidanzata di Alberto (che in realtà va a letto con la moglie del suo migliore amico). Finale drammatico con la mia morte. Vi terrò aggiornati...

domenica 5 novembre 2006

E' lui.


Lui è Jonathan Coe, il mio scrittore preferito.

E questo è l'ultimo suo libro che sto leggendo.
Lui mi piace perchè i suoi personaggi rivolgono continuamente i loro pensieri al passato. Un passato malinconico ma mai negativo. Lo usano, lo consumano, per prendere coscienza del presente, per rafforzare il proprio IO, razionalizzando tutti gli sforzi fatti fino a quel momento per diventare ciò che sono. I personaggi di Coe sono in continua maturazione e ne hanno sempre coscienza.Coscienti e felici di essere arriavati fino a quel punto della loro vita. Sono DEVOTI al passato che li ha fatti diventare ciò che sono.
Cavolo! Anche critica letteraria ora. Credo sia Coe che mi ispira.

martedì 31 ottobre 2006

All'improvviso.


All'improvviso. Quando non te l'aspettavi. Dopo che avevi provato tante volte ad avvicinarti, a trovare delle scuse. E ti coglie impreparata. Non sai come rispondere. Ed inventi che oggi non è la tua giornata e ti chiedi perchè non sei riuscito a rispondere in modo "creativo". E...e...e tante altre cose...

lunedì 30 ottobre 2006

Un amore senza impegno.


Ero io a sostenere tutto. Sempre io a preoccuparmi di ogni cosa. Poi decidi di pensare un pò più a te. Ti preoccupi di quello che farai "da grande" perchè ti accorgi di essere diventata grande. Da questo momento gli altri cominciano a darti dell'egoista e stronza! Dicono di aver bisogno di te e tu non ci sei. Tu ci sei sempre stata. C'eri ogni volta ma era troppo ovvio. Ero una sicurezza per gli altri ed ora lo sono per me. Sono felice di questo, "purtroppo" per gli altri.

giovedì 26 ottobre 2006

Una giornata all'auditorium.

Certe domeniche, quando c'è tanto sole, quando ci sono ancora delle piccole mostre della festa del cinema...io e Mari...all'auditorium. E va tutto molto meglio.

martedì 24 ottobre 2006

Che botto!


Chissà che effetto ho fatto alla gente che passeggiava per Castro Pretorio, stamattina, quando mi sono "appiccicata" con il motorino al semaforo?!! Dev'essere stato divertentissimo vedere un motorino sfrecciare a 60 all'ora e non frenare al semaforo. Anzi sbatterci contro. E' che mentre frenavo si è staccato il filo del freno e per evitare di finire in mezzo ad un incrocio e sbattere al motorino fermo davanti a me mi sono "buttata" volutamente sul semaforo. Il mio bel SH del 1996 è da buttare (anche perchè è un pò vecchiotto) ed io mi sono solo "scartavetrata" un'unghia.

sabato 21 ottobre 2006

This is England.


Questo ragazzino è un fenomeno. Sono rimasta sbalordita dalla sua performance recitativa. Lui è il protagonista del film "This is England" del regista Meadows. Uno dei films proiettatia Roma per la Festa del Cinema. E' la storia di un ragazzino che per vari motivi, più o meno tragici, finisce con una banda di skinheads e purtroppo con la banda dei più cattivi. Se avete occasione di vederlo FATELO!!! Vi lascerà con tante lacrime negli occhi e non solo...

venerdì 20 ottobre 2006

Evviva!



Felicità!! E' andata! Alla grande! Sbagli ce ne sono stati, anche tanti, ma tutti ripresi benissimo! Sono felice della mia performance...(troppo veloce e gesticolata) ma va bene, benissimo. La gente ha riso. E che piacere sentire la gente ridere.
Grazie a tutti per il sostegno dei giorni passati!!!

giovedì 19 ottobre 2006

the clash

Questi si che erano bei tempi...

mercoledì 18 ottobre 2006

Allora, ci siamo.


Preoccupata, anzi, preoccupati lo siamo tutti. Anzi, dovremmo esserlo tutti. In fondo andiamo in scena domani ed è da 5 giorni che non proviamo. In fondo non abbiamo mai fatto una prova generale. In fondo non so come devo muovermi sul palco. Ma credo di essere la sola che si preoccupa. Oggi, sfidando la febbre, la tosse ecc. ero puntualissima alle prove, 14,30 spaccate. Ed Ivan, tranquillo, mi avverte che non ci sarebbero state le prove ma avremmo dovuto girare per fare volantinaggio per il nostro spettacolo.
Un'ora dopo vengo scaricata alla Città Universitaria e lasciata là per 1 ora e mezzo ad attaccare locandine.
Torno a casa distrutta dalla malattia, dalla stanchezza senza aver provato la parte. E mancano solo 24 ore.
Mi sono appena accorta di non sapere a memoria l'ultima parte di copione. Ma come direbbe Ivan "Abbiamo ancora tanto tempo".
Ragazzi!! Merda, merda, merda!!!

martedì 17 ottobre 2006

Pensieri...




Grazie a Morgan e alla colonna sonora di Amelie Poulain i pensieri di Parigi sono tornati vivi come d'incanto. Forse non era proprio il momento...aaahhh!! Ma c'è una spiegazione, magari anche "metafisica", se sono tornati ora...
Voglio condividere con voi quei momenti,quei posti, con un pò di foto fatte durante la mia vita la.

sabato 14 ottobre 2006

Che disastro.


Avremmo dovuto fare tutto il pomeriggio le prove. Invece ci siamo ritrovati (come sempre) io ed il mio regista (Ivan) a casa mia a guardare film e a disperarci sulla disorganizzazione della compagnia (il cane di Carlo ha attacchi schizzofrenici, Riccardo e Luca sono spariti da giorni)... Oggi ci siamo dilettati con il mitico "Il dittatore dello stato libero di Bananas". Ci siamo scompisciati dalle risate quando il caro Woody scende dalla macchina (maggiolone scassato) e cade in un tombino aperto!!! Quando dopo la cena a casa del dittatore di Bananas arriva il cameriere e gli chiede il conto!!! Aahh...Woody....
Ora anche Ivan se ne è andato...sono sola sola a casa...ho un pò di malinconia che sto cercando di combattere ascoltando "Ho visto anche degli zingari felici" di Claudio Lolli.

Un amore così.


Voglio anch'io un amore come quello di Ross e Rachel. Spesso divento patetica. Questo è uno di quei momenti.

martedì 10 ottobre 2006

Ci siamo.


Meno di 10 giorni... Ancora in alto mare.

giovedì 5 ottobre 2006

Il coraggio di lasciare tutto

A me "NuovoMondo" è piaciuto perchè non si vede mai questo NUOVO MONDO. Riesce a vederlo solo il protagonista da un vetro opaco e ce lo racconta. A me è piaciuto per le allucinazioni e per i sogni surreali dei personaggi (carote e olive giganti, alberi di soldi, fiumi di latte in cui fare il bagno). A me è piaciuto per le immagini "tremende" di mucchi di persone che cadono le une sopra le altre durante la traversata col mare in tempesta. A me è piaciuto perchè mi ha fatto pensare a quanto coraggio hanno avuto tutte le persone che sono partite per un fututro migliore, lasciando "tutto" quello che avevano qui. America, Argentina, Australia... Traversate di mesi in condizioni disastrose e all'arrivo trattati come animali e selezionate per non mischiare la gente del nuovo mondo con le meno intelligenti del vecchio mondo.

giovedì 28 settembre 2006

Aiutooo!

Il mio blog impazzisce. Troppe foto forse. Comunque ha messo il mio ultimo post al 25 settembre. Non so perchè!

La storia del topo paranoico



C'era una volta un topo molto equilibrato. La sua vita era una vita normale. Si svegliava tutte le mattine alla stessa ora, usciva alla sua tana sempre alla stessa ora, cercava cibo sempre negli stessi posti, rientrava nella sua tana alla stessa ora...e via dicendo. Viveva in una casa alla periferia di Amsterdam insieme ad un ragazzo amsterdamese che vestiva di tanto in tanto fashion.
Un lunedì mattina alle 11.00 in punto, come ogni mattina, escì dalla sua tana e salì sul tavolo per recuperare le briciole di pane che il suo coinquilino disordinato lasciava ogni mattina. Quella mattina oltre al pane vide delle briciole più scure, un pò appiccicose ma che sprigionavano un odore appetitoso.
Il topo velocemente caricò il suo bottino nel suo cestinetto di vimini (che portava sempre con sè). Tornò nella tana e cominciò a gustare quel nuovo strano cibo. Ci sentiva dentro il pollo arrosto, la cannella, la maionese (andava ghiotto di maionese)... Ad un certo punto cominciò a sentirsi strano. Le pareti della sua tana giravano veloci. Cominciò ad avere strane idee...Qual'è il senso della mia vita? Perchè devo stare rinchiuso qui dentro per paura di essere ucciso? Ho diritto anch'io di vivere libero e di correre per i prati!!! Il topo uscì veloce alla tana , aveva grandi idee in testa adesso.
Poco dopo rincasò il ragazzo amsterdamese che oggi non se l'era sentita proprio di vestirsi fashion...brutta giornata per lui. Andò dritto verso il tavolo a prendere i resti di hashish per farsi, finalmente, una canna e riuscirsi a rilassarsi ma non la trovò. Cominciò a cercarli ovunque. Ma nulla. Le briciole per la sua ultima canna erano sparite. Non capiva. Eppure era talmente sicuro di averle lasciate la.Le cercò per ore. Poi arreso andò in bagno, alzò la tavoletta per fare la pipì e vide, con grande sorpresa e anche un pò di disgusto, un topo morto affogato.
Tirò la catena e il povero topo amsterdamese finì nelle fogne della città.
Ridendo, mentre fumava una canna,il ragazzo cominciò a fantasticare sulla fine del topo. Pensò: " Magari è stato lui a mangiare il mio hashish, e preso da paranoie si è suicidato ".
Rideva il ragazzo amsterdamese. Non sapeva che le cose erano andate veramente così....

ANTICA LEGGENDA DI AMSTERDAM.

martedì 26 settembre 2006

La voce.


Iniziano le prove dello spettacolo. Il mio regista ha capito fin da subito che dovrà avere molta pazienza con me. HO LA VOCETTA. Non posso farci nulla. Nella vita io parlo con la vocetta, il mio tono è altissimo. Questo è un grande problema a teatro. Ivan (il mio regista) cerca di tirarmi su di morale dicendo che ho delle tonalità basse, profonde, attraenti spontanee; ma mi escono solo qualche volta. Devo cercare di far uscire solo quelle. Al diavolo la vocetta. Come cavolo sono riuscita a trasformare la mia voce in una cantilena???
La voce ha un peso importantissimo nella vita di ogni persona. Rispecchia un pò quello che sei. Se hai una voce profonda, sensuale le persone ti trattano di conseguenza. Se hai una vocetta da bimbetta le perone ti trattano come tale. E forse è proprio per questo che ho trasformato la mia voce in una cantilena. Non voglio essere trattata da grande, o meglio NON VOGLIO ESSERE TRATTATA DA DONNA. Mi fa paura essere una donna. Ma lo sono.
Il mio morale è basso oggi. Ma come sempre ne uscirò vincente.

lunedì 25 settembre 2006

Diario di viaggio

Il mio bellissimo viaggio in Catalogna con mio padre. Aahh.Barcellona! E, fortuna delle fortune, abbiamo beccato la festa della MERCE', una dele feste più importanti di Barcellona.