martedì 28 agosto 2007

HELP 2.0

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giovedì 16 agosto 2007

Una vita parallela

La ""mia"" casa




Foto rubate (non volute)
Domeniche mattina
Il ""mio cane""
La Capretta Peter

Detti Alpini

lunedì 13 agosto 2007

IHIHIHIHIHIH!!!

STUPENDAMENTE STUPENDO!

domenica 5 agosto 2007

La semplicità delle cose

Mi sento un po' così ultimamente, un po' sfocata. Tutto quello che è intorno a me è sfocato. Ho perso il mio centro (se mai ne ho avuto uno). Colpa della perdita di alcuni punti di riferimento che erano da anni intorno a me, colpa del bivio di fronte a cui mi trovo e colpa della bambina dentro me che non vuol proprio saperne di crescere.
Dopodomani partirò per riuscire a riprendere me stessa (come dice il mio Ale bello), ne ho bisogno. E al mio ritorno le cose devono cambiare, volente o nolente.
Che la vita è una.

Se quel giorno, al tramonto, non m'avessi chiamata cosa sarebbe stato di me?
Sarei di certo una donna.
Mi sarei lasciata incantare da quel "jardin", dal mondo francese, dal Marocco.
Avrei preso l'autobus che passa sotto la Tour Montparnasse senza il sorriso sulle labbra, ma avrei avuto la possibilità d'essere libera.
Non ci sarebbe stato nessun sabato mattina di partenza per rivederti dopo così tanto tempo.
Dopo tutti quei chilometri da sola, dopo tutti quei paesaggi vissuti solo per tornare da te.
Dopo tutta quella gente incontrata durante il mio viaggio per dormire con te quella notte.
Ogni nostro incontro era sempre una rinascita, un risveglio per me.
Immaginavo, ogni volta, di essere la donna che tu volevi. Speravo di riuscire a diventarlo, povera me.
Non m'accorgevo della bellezza che si creva intorno a me nel frattempo.
Mi meraviglio nel vederla ora.


C'è stato un momento in cui t'è stata data occasione di decidere.
Niente t'ha scalfito, niente t'ha mosso nemmeno la foto di un giocoliere con la sua corda di fuoco.
Se provassi ad affacciarti sul fiume e ti sentissi, per un istante, libero e la paura t'abbandonasse, sentiresti il bisogno d'amare, dopo tanto tempo.