giovedì 18 ottobre 2007

Fine settimana colorato.

*Io a Firenze per il cambio di treno.


Un week-end al mese per 7 mesi. Io e marilena abbiamo deciso di fare un laboratorio di CLOWN!
Tanto per renderci le cose più difficili abbiamo deciso di farlo a Pontedera, in provincia di Pisa.
Così alle 9 di sabato mattina io e la mia inseparabile amica saliamo sul regionale che ci porterà a Firenze e poi da li altro regionale per Pontedera.
Arriviamo alle 14 in questo paesino sperduto in Toscana. Ad accoglierci il grandissimo Alessio Targioni (nostro insegnante di clownerie).
Si lavora per ben 4 ore sul corpo: riscaldamento, acrobazie (SONO RIUSCITA A FARE LA RUOTA!), esercizi vari.
Poi arriva il terribile momento: ci si deve vestire da clown ed indossare il naso rosso.
Vi spiego: terribile perchè quando ci si mette il naso si è in improvvisazione ed al nostro caro Alessio piace metterti in mezzo, anche maltrattarti se vede che può farlo (tutto nei limiti del possibile).
Così, uno per uno, siamo passati sotto le sue grinfie. Il clown è un essere stupido (così vuol credere il pubblico..d'altronde ne ride per questo), non può mai dire NO o FARE DOMANDE perchè è sintomo d'intelligenza.
Così ci trovavamo a dover dire sempre si e a trovarci in situazioni asurde da cui è impossibile uscire: spiegare il motivo dell'esistenza dell'uomo. Non chiedetemi come sono arrivata alla conclusione che tutto è spiegabile con le freccette (quelle che si tirano al bersaglio). Così lui ha preteso che gli dessi una dimostrazione pratica facendo centro con le freccette che si trovavano, casualmente, nello studio. Se non facevo centro un calcio in culo. Fortunatamente Federico (mio compagno clown) s'è messo in mezzo e m'ha salvato distogliendo l'attenzione di Alessio. Santo Federico.

La sera siamo rimasti noi "stranieri", i Toscani sono tornati tutti alle rispettive case.
Io, Marilena, Federico (milanese), Alessandro (triestino), Antonio (veronese) e Lorenzo (lui di Viareggio) siamo andati a mangiare la pizza biologica (zucca, stracchino e rosmarino). Poi di corsa a dormire nello studio dentro i sacchi a pelo. Notte abbastanza insonne (per la scomodità del pavimento e per rumori sinistri all'esterno).
La mattina tutti in piedi alle 9 e dopo una sana colazione si è ricominciato a fare acrobazie ed improvvisazione....
Che emozioni ragazzi!
Fare il clown è una delle cose più difficili. Se lo si fa come arte, ovvio...
Tra pochi mesi mi vedrete per le strade a fare numeri di clownerie!!!E vi passerò a trovare uno per uno...

giovedì 11 ottobre 2007

Depressione post-spettacolo.

*Unica foto dello spettacolo, per ora. Ed è una foto di una foto...

Tutto bene. Tutto abbastanza bene. Poteva andare meglio, poteva andare peggio.
Bisogna migliorarci. Bisogna crederci.
Grandi progetti per il prossimo futuro. Spero solo che la compagnia ci sia. Tutta.
E nel frattempo aspettiamo di scoprire se abbiamo vinto la rassegna del mitico Michele La Ginestra (che uomo,che uomo)!
Il pubblico s'è fatto un sacco di risate. I tempi erano serrati, le controscene c'erano sempre. Per averci lavorato 2 mesi...siamo davvero soddisfatti.

E adesso???Cosa farò nelle sere fredde e tempestose? O in quelle calde e miti?
Come farò senza l'emozione del sipario chiuso a 2 cm dal mio naso, pronta per uscire, con Gigi che mi stringe la mano? Senza il pubblico che mi guarda???...senza il palco sotto i piedi??? Non si può mica vivere la vita senza questa emozione!

mercoledì 3 ottobre 2007

Ci siamo!

Allora eccoci arrivati anche 'sta volta: tra 5 giorni si va in scena!
Abbiamo ancora bisogno di fare prove, prove, prove...ma tutto è montato. Tutti sanno quello che devono fare.
Il cuore comincia a battere forte al pensiero del palco...del sipario...
Comincio a sognare di notte che dimentico le battute...Vivrei tutta la vita di queste emozioni!
Questa volta sono io ad aprire lo spettacolo. A me la prima battuta, a me la prima impressione...
Era il mio sogno.