giovedì 6 dicembre 2012

La bellezza dei "perché"

Perché adesso ho più tempo per me, perché posso concedermi il lusso di leggere un buon libro anche per tutto il pomeriggio, perché se mi stendo due minutini dopo pranzo a dormire sul letto la gente non si scandalizza, perché non devo correre qua e là per la città, perché i miei amici mi trattano come fossi una principessa, perché mia nonna e mia mamma mi cucinano solo le cose che mi piacciono (altrimenti non riesco a mangiare), perché piango anche davanti la pubblicità dei baci perugina, perché mio marito ha iniziato a fare le lavatrici, perché penso continuamente a te là dentro che stai crescendo, perché penso ogni giorno al battito del tuo cuore, perché immagino tutte le cose che faremo insieme, perché fantastico su quale sarà il tuo aspetto, perché il mio corpo sta diventando bellissimo e rotondo, perché la parola "mamma" adesso mi commuove...
...perché tra qualche mese la mia vita cambierà...

...perché aspetto un bambino.

sabato 4 febbraio 2012

Cerchi me?




Sarà che ora sono una moglie, oltre che una nipote, una figlia, una studentessa e una commessa part-time. Sarà che a me la vita cambia sempre velocemente. Un momento sei una ragazza libera da vincoli e il momento dopo sei sposata. Un momento sei una commessa per tutta la vita, il momento dopo un'assistente sociale. Sarà che oggi la neve mi faceva impressione perché è bella, è candida, è eccezionale ma per colpa sua molti senzatetto muoiono ed io non posso fare a meno di pensarci.
Sarà per tutte queste cose che oggi ho tanta ansia che quasi non riesco a respirare. Sarà perché a volte perdo la speranza e che rileggendo i miei vecchi post del 2007 mi chiedo: "Dove è finito l'entusiasmo che mi caratterizzava? Dove è finita quella ragazza che voleva fare l'attrice e si divertiva fino alle 5 di mattina?". Qualcuno l'ha vista? Perché io non la trovo più. Magari domani chiamo "Chi l'ha visto".

domenica 28 agosto 2011

Certe mattine non so perché...


Da qualche mese a questa parte ho imparato a dormire con la serranda leggermente alzata, ho imparato ad apprezzare la luce del mattino che filtra dalle tapparelle. Ora non ne posso più fare a meno. E' così tremendamente rassicurante svegliarsi e vedere che è già giorno.
Ultimamente faccio dei sogni pregni di significati tanto che ho delle piccole illuminazioni. Mi sveglio emozionata e trascrivo tutto sul mio quadernino con le coccinelle. Poi, non so spiegarmi il motivo, inizia in me una grande agitazione. Inizio ad avere il respiro corto a provare una sorta di disagio fisico che dura per parecchi minuti. Così come è venuto, dal nulla, va via ma mi lascia una traccia di tristezza che mi resta per tutta la giornata.
Ho trovato un rimedio, però. Correre. Mi metto la mia tuta bianca, scendo nel parco sotto casa mia e... corro.

giovedì 9 giugno 2011

L'Italia dall'esterno.

Oggi. In cassa. Una signora inglese mi chiede, come da prassi del negozio dove lavoro in tutto il mondo, di poter riavere dei soldi indietro rendendo un capo che non vuole più. Io le rispondo:" Signora, mi dispiace ma in Italia questa cosa non si fa. Può solo cambiare il suo capo con un altro capo". Lei mi guarda con occhi sgranati e mi chiede:" Perché? In tutto il mondo è possibile avere indietro i soldi". Io le dico:" Ha ragione, ma in Italia non si può fare, è la regola". Lei mi sorride e con una tagliente ironia negli occhi mi fa:" In Italia sono molte le cose che non si possono fare o che si fanno male, siete quasi sotto dittatura". Mi sento umiliata, mi sento piccola piccola ma le sorrido e le dico:"Ha ragione, ma le cose stanno cambiando. Vedrà".

martedì 7 giugno 2011

Primo giorno di dieta


Un disastro. Pensavo di avere più carattere ed invece...
Ieri sono andata da una nutrizionista per un controllo di intolleranze alimentari e mi ha detto che sono NORMOPESO. A me fa paura questa parola, soprattutto perché non è assolutamente vero che sono normopeso! Infatti durante la scrittura e ancora di più durante il periodo precedente la discussione della mia tesi di laurea è nata in me una fame compulsiva - ossessiva da far paura. Sono arrivata a mangiare una scatola intera di confetti (che erano destinati alle mie bomboniere equo-solidali) ingrassando a dismisura. In questi 6 mesi sono tornata fisicamente normale ma non sono ancora troppo in forma, lo so, lo sento. E' inutile che la gente mi dice: "Stai bene, sei "normale". Io voglio tornare al peso di prima! Non voglio essere normale. E badate bene che non sono una di quelle fissate per le diete. Amo il mio corpo rotondetto ma sono ancora un po' "troppo bella rotondetta". Vorrei solo essere una "bella rotondetta".
Insomma per farla breve: oggi inizio la mia super dieta...30 grammi di bresaola, 50 grammi di pane, frutta etc etc. Niente. Non ce l'ho fatta. Ho resistito fino alle 18. E' bastata la telefonata con l'uomo di Nola per convincermi che due pezzettini di cioccolata me li meritavo proprio per essere stata così brava a seguire la dieta oggi. E così son scesa al supermercato sotto casa ed ho acquistato:
- 1 confezione di praline da 5 pezzi
- 1 confezione di gallette di mais con il cioccolato fondente da 6 pezzi
- 1 confezione di gallette di riso con yogurt al mirtillo da 6 pezzi

Ora sono le 19.50 ed è rimasto:
- 2 praline delle 5
- 3 gallette di mais
- 3 gallette di riso

E dopo cena finirò il resto.

D'altronde me lo merito per essere stata così brava con il primo giorno di dieta!

P.s.: BENTORNATA!

martedì 11 maggio 2010

La boccia dei pesci rossi


Sogni le stelle
nella boccia dei pesci rossi finisci.

Mi ha fatto riflettere la storia della bambina che voleva suicidarsi per non finire nella boccia dei pesci rossi: una vita di merda, con un lavoro di merda e frustrazioni a non finire. Chissà se anch'io mi ritroverò tra dieci anni a chiedermi se potevo fare di più, del perché non l'ho fatto.
Per ora quello che ho è un anello al dito(che mi è arrivato inaspettato), che "non vuol dire niente per ora", solo la sua "serietà nei miei confronti" - dice, un lavoro frustrante che non posso fare a vita e una tesi sul fascismo da scrivere. Parlando con il mio amico, che "da senso alle cose che faccio", ieri mi sono scoperta tristemente addolorata per dove mi sta portando la mia vita. Ma non sarei io se non vivessi tutto drammaticamente. E' solo che vorrei avere il coraggio di mollare tutto e partire per Parigi. Forse sono ancora in tempo, forse no.

venerdì 15 gennaio 2010

184 post e ...coraggio!


E' stato tutto molto naturale:- "Finiamola qui, ok?"
- "Ok".
Mi aspettavo crisi, notti insonni, lacrime, capelli strappati ed invece è stata la cosa più giusta da fare.
Il bivio l'ho superato. Sono sicura d'aver fatto la scelta più giusta e mi sono sorpresa di averla fatta in modo del tutto naturale. Dal 1 Febbraio andrò a vivere con la mia migliore amica in una casa bellissima. Il 2010 è iniziato molto bene. E' iniziato con presa di coscienza, coraggio e volontà di essere finalmente felice. Solo un po' di rabbia per "esser sempre io quella che prende le decisioni nella coppia". Verrà smaltita presto.
Ora, di nuovo, pacchi pacchetti e scatoloni. Il mio destino è quello di nomade. La vita me lo ricorda a distanza di pochi mesi.