venerdì 29 dicembre 2006

La catena di libri.


La catena dei libri è arrivata anche qui, grazie al caro Whitedog.
Allora:
Prendete il libro a voi più vicino, sfogliatelo con cura fino a pagina 123, contate le prime 5 frasi di tale pagina e riportate nel vostro blog le 3 frasi successive...
Bene! Adesso passate il gioco ad altre 3 persone!

Vediamo...mi guardo intorno ed il libro che mi sta vicino è "Fiaba" di Goethe (regalatomi da una persona molto cara ma un pò stronza, questo natale).
Allora...pagina 123...conto le 5 frasi...ecco le 3 successive:

"Solo per abitudine visitava ancora amici e ritrovi e solo con ripugnanza aprì ancora alcune volte la cassa del padre per sopperire ad alcune spese a cui non era spinto da nessuna passione. Spesso era solo e la parte buona della sua anima parve a poco a poco riprendere il sopravvento. Riflettendo con calma su se stesso si meravigliò di aver potuto prendere sul serio, con tanta falsa obiettività, quelle sue sofisticaggini su diritto e possesso, pretesa sui beni altrui e le altre distinzioni giuridiche, e di aver con ciò potuto dissimulare un'azione disonesta."

Passo il gioco a:

Baol
M@d
Slaymer

Partenza alle 7.45 o alle 7.55???

Cinque giorni di sano rilassamento sulle cime innevate del Trentino. Io e Ga siamo pronte per partire, valigia già fatta (dopo una lunga discussione: portare vestiti eleganti e scarpe da "donna" per la notte di capodanno o pensare al nostro benessere portando solo maglioni e pantaloni pesanti e caldi?). Abbiamo optato per la seconda scelta...niente conquiste, niente maestri di sci quest'anno...solo pace e silenzio.
Ora sorge una domanda...A che ora parte il nostro treno?

sabato 23 dicembre 2006

A passeggio con un amico.

Passeggiare per le vie del quartiere Prati. Non è il massimo in questi giorni di acquisti folli. Io ed il mio amico Carlo ci siamo avventurati per le vie con più negozi. Così. Credo andasse ad entrambi di stare in mezzo a tanta gente. Ci siamo addirittura avventurati dentro una libreria megagalattica e pienissima di persone, fermandoci a guardare "Cars" su uno degli schermi interni della superlibreria. Giornata piacevolissima (anche per merito del gelato a gusto Baileys). Giornata che serviva proprio prima di affrontare natale. Ultimamente sto incontrando amici che non vedevo da diverso tempo. Mi sto riaprendo al mondo....
Con questo post vi saluto. Ci si sente dopo Capodanno. Buone feste a tutti e NON INGOZZATEVI DI FRITTI E DOLCI....

giovedì 21 dicembre 2006

Disillusi ma ottimisti...

La mia amica Mari non fa che ripetermi che mancano pochi giorni al 2007 e che questo nuovo anno sarà migliore. Mi serve attaccarmi voracemente a questa cosa anche se sono cosciente che è solo una gran cavolata. Il passaggio da un anno all'altro è solo una convenzione. E noi umani ci illudiamo che allo scoccare della mezzanotte del 31 dicembre qualcosa in noi cambi, si rinnovi. Mettiamo un punto e la nostra storia ricomincia.
Passano i giorni, passano i mesi e ci accorgiamo che la nostra vita è sempre la stessa, che noi siamo sempre gli stessi, che il miracolo non è avvenuto.
Che i cambiamenti non si ottengono passando da un anno all'altro, così, come per magia. Che bisogna lavorare duro per far mutare qualcosa in noi. Ed è questione di mesi, di anni...
E così, allo scoccare della mezzanotte non mi sentirò improvvisamente resettata, purificata, pronta ad iniziare una nuova vita.
Forse così mi ci sento già da un pò, da un pò di mesi. Ma ho la consapevolezza che è stato un duro e intenso lavoro su me stessa ad avermi portato fin qui. Ho la consapevolezza che, finalmente, sono riuscita a scrollarmi di dosso un "peso" davvero scomodo. Che, finalmente, posso dire di farcela da sola, che non mi seve nessuno per realizzarmi, per sopravvivere. Che ora STO DAVVERO BENE.
Cammino per le strade della mia città (tutta lucente e colorata) e non mi sento sola, non mi viene da piangere se ascolto "Failed Breakfast, Chinese Tea" nelle cuffie del mio lettore mp3 mentre attraverso piazza del popolo in mezzo a gente sorridente. E penso agli occhi di mia nonna (brillanti, finalmente, dopo 2 anni) mentre fa l'albero di natale e mi dice: "Mi hai ridato l'entusiasmo per festeggiare il natale quest'anno".

Ringrazio Federica
per la foto. E' un tramonto spagnolo di Cadice, la città in cui vive la mia cara amica.

sabato 16 dicembre 2006

Per il mio natale.

Gradirei avere tutti questi regali per natale. Se qualcuno vuol farmi felice...
Potreste pensare anche ad una colletta per i regali un pò più costosi...!!!

1. Tutti i cofanetti di tutte le serie di Friends: (va bene anche 1 sola serie)...



2. Massaggio rilassante in un centro benessere:



3. Libro di Carver "Da dove sto chiamando" (questo potrebbe regalarmelo Baol visto che me lo ha fatto conoscere lui):



4. Altro libro : "Trilogia di New York" di Paul Auster:



5. Macchina per fare il gelato:



6. Scatola di dadi colorati:



7. Viaggio ad Istanbul:


Buon Natale a tutti!!!

mercoledì 13 dicembre 2006

Troppe cose che non vanno.

Troppe cose che non vanno in questa piccola Italia. La mente di molti italiani è piccola purtroppo.
Certo! Decidere che la "famiglia normale" sia composta da un uomo ed una donna è una presunzione terribile. Decidere di discriminare le coppie omosessuali è insano. Farsi condizionare dalle parole di preti, cardinali, dal papa è osceno e la nostra cara sinistra al potere non ha abbastanza coraggio per modificare le cose. Siamo nel 2007, quasi, siamo in quello che anni fa chiamavamo futuro. Si pensava ad un mondo ormai progredito: a navicelle spaziali, a nuovi mondi scoperti, a uomini robot...ed invece eccoci ancora qui a lasciar fare tutto alla Chiesa. Farla decidere per noi. Ad ostacolare la ricerca votando contro o non andando per niente a votare ai referendum. A dichiarare che una coppia omosessuale è anormale. In fondo basta cambiare una parola nella Costituzione (come ha fatto Zapatero): scrivere coniuge (generico) al posto di moglie/marito. Ma qui non abbiamo coraggio e siamo un paese di bigotti, moralisti, conservatori. Ma quali altri mondi, altri pianeti, navicelle spaziali....stiamo regredendo...e questo in tutto, tutto....

La foto è un capolavoro di Robert Doisneau (conosciuto grazie a lui).

venerdì 8 dicembre 2006

Ecco Annie...

Grande trionfo per la nostra compagnia... Applausi, tanti applausi... Ci siamo divertiti tantissimo. E questa è la cosa più importante...Di una cosa sono certa: non tingerò mai i capelli di rosso.... La parrucca era orribile su di me... ma il personaggio è uscito benissimo... Grazie del sostegno...
Ecco a voi gli altri attori... Siamo bruttissimi (così vestiti e truccati) ma bravissimi...

Dall'alto verso il basso:

Giulia ed Alberto ovvero Fra & Fra.

Tommy e Mavie ovvero Carlo e
Barbara.

Fredo ovvero Luigi.

Didi ovvero Ivan (anche regista).

domenica 3 dicembre 2006

Due giorni alla prima...


...e il regista mi stravolge completamente il personaggio. Sono mesi che proviamo, non mi ha mai detto nulla. Il mio personaggio aveva la vocetta squillante e fastidiosa (una prostituta che cerca di imitare gente aristocratica) fino a ieri. Oggi, improvvisamente, devo avere una voce da transessuale. Bassa, profonda. Io non ce la faccio in 2 giorni a crearmi un nuovo personaggio! Mai più mi metterò in condizione di lavorare così.... mai più....Ho voglia di URLARE!!!

venerdì 1 dicembre 2006

Insegnamenti dei nonni...

"Non guardare solo con gli occhi, guarda anche col naso! (...)
Attento che il profumo, l'odore, è qualcosa che devi saper leggere. Per esempio, vieni qui, sotto a 'sto ciliegio: annusa lento, aspirando piano. Senti, ha un fondo appena salato...questo, invece, che è un altro ciliegio, ha un odore più dolce, quasi rotondo e più intenso dell'altro. E sai perchè? Per il fatto che il primo albero ha buttato i fiori troppo presto e s'è beccato una gelata. Quest'altro non ha avuto fretta di forire e ha evitato il guaio (...).
Del resto succede così anche fra gli uomini. Se un bambino si becca un malanno serio, prima che si riprenda ci vuol tempo, buone cure, cibo e calore e dal suo odore si può capire che non è in gran forma. (...). (
I dottori)
hanno dimenticato l'antica medicna. Sui trattati salernitani che insegnavano come si conduce una visita sul paziente, c'è scritto: 'Tasta la sua pelle e i suoi muscoli dal collo fino ai piedi, ascolta come gli circola il sangue, assaggia con le dita la pelle fino a scoprire dove è dolce, umida o dove è asseccata e soprattutto annusa, indovina l'umore, il salato, l'amaro, là dove è piacevole e dove pute'...come a dire dove puzza'. (...).
Così per le piante, le patate, i fiori o i pomodori, così come per un uomo o una donna: il suo buon odore non ti avverte soltanto che sta in salute, ma anche del suo umore. Se poi ti lancia una sberfola di profumo, significa che sta provando un'emozione, che magari tu le piaci e se tu ci stai, se senti un fremito o ti batte il cuore, stai tranquillo che allo stesso modo anche tu sprizzerai nell'aria il tuo messaggio di odore compiaciuto. (...). Ma purtroppo uno che s'innamora, guarda negli occhi la sua ragazza, s'accorge che lei pè impalidita o arrossita, che trema, che ha le mani madide di sudore per l'emozione, ma non ascolta il suo odore, non lo sente perchè abbiamo perso l'olfatto...siamo rimasti castrati di questo senso fondamentale!."

Dal libro di Dario Fo "Il paese dei Mezaràt".