lunedì 21 dicembre 2009

Quei geniacci.


Li adoro, li sogno di notte, sono malata dei loro films, ne parlo continuamente con tutti, penso a possibili spettacoli teatrali sulla loro scia: i fratelli Coen. Nei loro films succede un gran casino, le vite dei personaggi si incasinano tremendamente fino a stupire, a lasciarti senza fiato, con il sorriso perenne durante tutto il film, anche quando le cose diventano tragiche (c'è sempre del grottesco nel loro tragico)...e alla fine ti accorgi che non c'è una vera e propria trama, che non hai capito bene cosa è relamente successo, ma t'è piaciuto. Mah, sarà..a me esaltano.

sabato 12 dicembre 2009

Un progetto speciale: "il Teorema dello scaffale".



Un libro. Un libro di 78 pagine. Grande, bello, da sfogliare, da leggere, da ammirare...per prendere coscienza. Due fotografi e uno scrittore sono gli autori di questo progetto.
Un libro creato essenzialemente per farci aprire gli occhi, per farci vedere le "cose" sugli scaffali freddi dei supermercati con un altro spirito. Sembra quasi che i fotografi abbiano voluto restituire un'anima agli oggetti che noi siamo abituati a vedere lì, immobili, pronti all'uso, al consumo, morti, incellophanati e impacchettati in parallelepipedi. Alcune foto donano un aspetto addirittura sensuale agli oggetti quotidiani. In alcuni scatti diventano irriconoscibili. E tutte queste foto sono accompagnate da dei piccoli testi di 250 battute sulla forma del QRcode un nuovo tipo di codice che può essere "letto" dal cellulare fotografandolo e poi facendolo decodificare da un programma facilmente scaricabile da internet. Testi spesso duri, diretti, che parlano di quelle verità che sono difficili da accettare. Dei pugni nello stomaco, a volte. Ma che ci aprono la mente, ci fanno diventare più critici. La casa editrice con cui sono usciti è la Tilapia edizioni, una piccola ma passionale e coraggiosa casa editrice di Napoli.
Io l'ho letto, sfogliato ed amato. Vorrei che tutti poteste condividere con me questo gusto e prendere coscienza.
Qui di seguito un pezzetto del Teorema dello Scaffale:

"Una delle principali proprietà delle cose, della roba, di tutto quello che è diventato e che diventerà merce, è il formato, inteso sia come forma che come aspetto [...]tutto è diventato merce, perfino la parola ha vissuto questo processo: da pensiero si è trasformato in forma sonora -la parola -. poi la parola detta, per essere trasportata, conservata, diventa prima carattere grafico, poi tipografico [...]quindi questa faccenda del formato sembra essere assai importante. tutto ha dei formati: l’architettura, la divisione dei territori delle gang, la musica, la danza, la fotografia, la narrativa, la poesia [...]".

E ancora di seguito l'introduzione del libro:

Questo libro è prima di tutto un libro di immagini, di foto di oggeti e prodotti, impressionati da uno sguardo inusuale che a tratti è esploratore e scopritore e a tratti diventa quasi sensuale. Le fotografie sono affiancate da testi di 250 battute. Così ogni testo è trasformabile in un QRcode, un nuovo tipo di codice, con più possibilità di quello a barre, e che può essere "letto" da un cellulare. Ma se i codici raccontano qualcosa della merce, questi pezzi, così trasformati,non raccontano, sono la merce stessa.

Gli autori del libro sono Pierluigi De Simone, Francesco Rotili (entrambi fotografi) e Vittorio Liberti (scrittore). La casa editrice è la Tilapia edizioni di Napoli (www.tilapiaweb.com).
Se volete acquistare il libro potete contattare me oppure scrivere direttamente agli autori su: ilteoremadelloscaffale@gmail.com

Vi lascio una foto e il suo testo: