venerdì 15 gennaio 2010

184 post e ...coraggio!


E' stato tutto molto naturale:- "Finiamola qui, ok?"
- "Ok".
Mi aspettavo crisi, notti insonni, lacrime, capelli strappati ed invece è stata la cosa più giusta da fare.
Il bivio l'ho superato. Sono sicura d'aver fatto la scelta più giusta e mi sono sorpresa di averla fatta in modo del tutto naturale. Dal 1 Febbraio andrò a vivere con la mia migliore amica in una casa bellissima. Il 2010 è iniziato molto bene. E' iniziato con presa di coscienza, coraggio e volontà di essere finalmente felice. Solo un po' di rabbia per "esser sempre io quella che prende le decisioni nella coppia". Verrà smaltita presto.
Ora, di nuovo, pacchi pacchetti e scatoloni. Il mio destino è quello di nomade. La vita me lo ricorda a distanza di pochi mesi.

20 commenti:

MonstruM ha detto...

Essere finalmente felice è un buon proposito, sicuramente. Non so quanto applicabile, soprattutto nell'immediato.

Ho riletto un po' il tuo blog, devo dire che il mondo internautico ancora non riesce a fare a meno di un certo fraintendimento della netiquette.
In ogni modo di faccio i miei più sinceri auguri per il nuovo corso di vita, ti auguro soprattutto di trovare la strada che cerchi.

Un abbraccio (e anche io cado nella netiquette) :)

Bk ha detto...

I nomadi ascoltano il mondo, girano il mondo, vivono il mondo.
E scoprono se stessi.
Buon inizio per questa nuova avventura! Un bacio Bk

Baol ha detto...

Ti abbraccio

basta questo no? Tanto tu capisci

Federico Tomassetti ha detto...

eh... quanto lo capisco... io non convivevo, questa è la differenza. Ma andrò presto a vivere con un amico. Si...riprende il viaggio

L. ha detto...

Lo dici a me? sono al 12° trasloco. E non sei tu che prendi le decisioni ma è tipico delle donne. Gli uomini si crogiolano in quello che hanno e non lo cambiano mai.

Federico Tomassetti ha detto...

Beh JLù, nel mio caso non è stato così

SospesaNelViola ha detto...

anche se non ti conosco non posso augurarti che il meglio...infondo essere nomadi ci rende un pò più ricchi.

Federico Tomassetti ha detto...

Grazie. E' vero rende più ricchi ma... a volte pesa.

fRa_gAv ha detto...

Ci sono personaggi che sono nomadi per natura.

Prendi Beatrice, ad esempio.

(che brutto, autocitarsi).

takajiro ha detto...

e allora forza e coraggio e un gran bell'in bocca al lupo da parte mia!!

Anonimo ha detto...

Non mi interessa che lavoro fai.

Voglio sapere per cosa soffri
e se osi sognare di soddisfare
l’anelito del tuo cuore.

Non mi interessa quanti anni hai.
Voglio sapere se, a costo di renderti
ridicolo, correrai il rischio di inseguire
l’amore, i sogni, l’avventura di essere
vivo.

Voglio sapere se hai toccato il centro
del tuo dolore, se ti sei aperto davanti
ai tradimenti della vita, o ti sei ripiegato
su te stesso, e ti sei chiuso
per non soffrire ancora.

Voglio sapere se riesci a convivere con
il dolore, il mio, il tuo, senza muovere
un dito per nasconderlo attenuarlo
o alterarlo.

Voglio sapere se puoi vivere con la
gioia, la mia, la tua, se puoi danzare
con la pazzia e lasciare che l’estasi
ti riempia, senza ammonirti di stare
attento, di essere realista o ricordarti
i limiti di noi esseri umani.

Non mi interessa se la storia
che mi racconti è vera.

Voglio sapere se riesci a deludere un
altro per essere fedele a te stesso,
se puoi sopportare l’accusa di
tradimento senza tradire la tua anima.

Voglio sapere se sai essere fedele
e quindi affidabile.

Voglio sapere se riesci a vedere la
bellezza anche se non è bella da vedere
ogni giorno, e se puoi convivere
con il fallimento.

Non mi interessa dove vivi e quanti
soldi hai.

Voglio sapere se, dopo una notte di
angoscia e disperazione, riesci ad
alzarti esausto, con il dolore nelle ossa,
e fare il tuo dovere per i figli.

Non mi interessa chi sei,
come sei arrivato qui.
Né dove o che cosa o con chi
hai studiato.

Voglio sapere che cosa ti sostiene
dentro, quando tutto il resto crolla.

Voglio sapere se stai stare solo
Con te stesso, e se ti piace davvero
la compagnia che tieni a te stesso nei
momenti vuoti.

L’invito,
ispirato dal Sognatore
della Oriah Mountain,
anziano nativo americano 1994

Y

FRA...le Nuvole! ha detto...

non posso far altro che augurarti un buon inizio!
tutti i cambiamenti portano con sè altre novità. ;)
a presto!

krepa ha detto...

eilà quanto tempo...
un buon inizio 2010 che inizia così, ti auguro un buon proseguimento...

francesca ha detto...

Ti ammiro...
Per la prima volta sono entrata nel tuo blog e la sopresa è stata leggere un post del genere...
Il mio di distacco,a differenza dle tuo, dall'uomo che credo "quell'uomo" è stato doloroso..strappa lacrime e stranziante..lo è tutt'ora..almeno per me.
Vorrei avere un po' della tua forza per dire e ripetere a me stessa che posso farcela senza,che questo dolore cosi' profondo passera',che è sufficene rimboccarsi le maniche e guardare oltre...
Ti ringrazio perchè è confortante sapere che ci sono donne forti come te!
Francesca

Baol ha detto...

Il racconto ispirato dalle tue parole è online

Lila ha detto...

ho letto qualche post indietro, ed ho trovato un pezzo di vita che ho vissuto di recente, soprattutto nel finale. Non è che io passi da un uomo all'altro, ma nel tempo rischiare il sicuro per trovare una felicità che non si vede, è stata anche la mia scelta.
Sei coraggiosa. Buona fortuna!
Lila

sarah ha detto...

ciAO VIOLA..cercavo il mio blog, che si intitola piu' o meno come il tuo e sono finita qui per sbaglio...ho letto un po' di posta e ...sembra la descrizione di me stessa...è incredibile la mente umana.
Sarah

krepa ha detto...

non c'è più nessuno qui?

Baol ha detto...

Heeeeeeeeeey....

The Purger ha detto...

Meglio essere altrove come esploratori in territori sconosciuti piuttosto che sparire dentro un "qui" in cui non ci riconosciamo.

Buon viaggio, con una briciola di leggerezza e una bisaccia di curiosità.