
Pensavo a quanto grandi siano i sogni di una bambina di 6 anni.
Adoravo pensarmi a 27 anni come una DONNA affermata, piena di successo, con un bellissimo bambino biondo con gli occhi azzurri, una casa tutta mia, un uomo che mi amasse senza riserve, un uomo CORAGGIOSO a fianco.
Soprattutto ero sicura che per me la vita sarebbe stata facile, sarebbe stata un bel gioco.
E questo m'ha fregato. L'ho davvero vissuta come un gioco fino a poco tempo fa, quando ancora mamma e papà mi cucinavano e mi davano i soldi per il cinema. Quando non dovevo pensare ad altro fuorchè RECITARE ed USCIRE con gli amici (ovviamente studiare).
Adesso che a fine mese mi tocca pagare l'affitto e le bollette con 400 euro di stipendio e non posso permettermi di uscire la sera, di mettere la benzina al motorino, di fare un regalo di compleanno capisco che fin'ora ho solo GIOCATO.
Ma come cavolo si fa a FARE SUL SERIO?
No, perchè io provo, riprovo, cambio metodo, ci riprovo...ma niente. Niente si modifica. Non riesco ad assomigliare a quella donna felice e indipendente che pensavo di diventare.
La bambina dentro di me scalpita, si arrabbia, piange anche. Lo ammetto, è un po' viziata, ma la capisco. Le avevo promesso delle cose e non le ho mantenute. E con i bambini si sa, bisogna mantenerle le promesse, perchè poi non si fidano più degli adulti.