Grazie a Faith vi elencherò le circa 10 canzoni che hanno fatto da colonna sonora della mia vita:
- Fiore di maggio (Concato): il mio papà me la cantava sempre con la sua chitarra..
-Riders on the storm (The Doors): Il tempo delle medie...
-Preso blu (Subsonica): i primi amori...
-London calling (The Clash): Il mio sogno più grande: vederli in concerto (ormai..impossibile)
-Enjoy the silence (Depeche Mode): che loro sono i migliori
-Untitled (Interpol): colonna sonora del periodo parigino
-Dentro marilyn (Afterhours): la sbronza più colossale della mia vita
-Sonica (Marlene Kuntz):periodo "particolare"
-No surprises (Radiohead): non possono mancare
-Given to fly (Pearl jam): e Amsterdam....
A tutti voi passo la c-a-t-e-n-a.....sono curiosa....
15 commenti:
PRIMOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO...
:-D
Uh...
Neanche una in comune! :-(
Un abbraccio altragenerazione :-)
arrivata da poco in blogspot, vengo a scoprire anche te! ciao ciao, Matrix
Radioheadi, Doors e i Subsonica, bella top ten!
Questo nuovo template è bellissimo!
Baciiiiiiiiiiii.
Fatta :D
Sono tutte canzoni che hanno una cosa in comune per me...non le conosco ^_^ Un saluto
I subsonica no, però. Vicino ai Radiohead...
Vabbè, tutti i gusti non sono alla menta ;-)
ciao violetta..grazie del voto!! :)
X Alberto: Evvivaaaaa sei primooo!neanche 1 in comune ma ci vogliamo bene in fondo...dai...
X Matrixwoman: Ciaooo...benvenutaaaa
X Kiaretta: Grazie tesoroo...
X Baol: Letta....molte cose avrei voluto metterle anch'io..
X Mad: Neanche 1???Dai!!VAbbè..io non conosco la tua musica...
X Fra: I gusti cambiano col passare del tempo...Prima la fagola, poi il limone, poi il cioccolato...poi la menta...
X Lu: E di che!!! Figurati!
Trovare 10 canzoni colonne sonore della mia vita mi risulta difficile, ma ultimamente sto riascoltando molto dream on degli Aerosmith, la conoscevo da tanto ma riascoltarla con il passare degli anni me la fa vedere sotto tutt'altra ottica. Le parole sono straordinarie secondo me e le sento molto vicine alla mia vita, del resto il testo è molto generico e probabilmente chiunque ci si riscontra. Comunque te la consiglio.
Ciao
Assolutamente sì! ;-)
Il blog crea strani legami... :-D
Un abbraccio wledifferenze :-)
Grazie del voto viola!! Vieni atrovarci quando vuoi...
RICORDO, grazie a Stefania, che il...
23 maggio 1992 Ore 17,59…
Sono le 17,48 quando su una pista dell’aeroporto di Punta Raisi atterra un jet del Sisde, un aereo dei servizi segreti partito dall’aeroporto romano di Ciampino alle ore 16,40. Sopra c’è Giovanni Falcone con sua moglie Francesca. E sulla pista ci sono tre auto che lo aspettano. Una Croma marrone, una Croma bianca, una Croma azzurra. E’ la sua scorta.
Tutto è a posto, non c’è bisogno di sirene, alle 17,50 il corteo blindato che trasporta il direttore generale degli Affari penali del ministero di Grazia e giustizia è sull’autostrada che va verso Palermo.
Tutto sembra tranquillo, ma così non è. Qualcuno sa che Falcone è appena sbarcato in Sicilia, qualcuno lo segue, qualcuno sa che dopo otto minuti la sua Croma passerà sopra quel pezzo di autostrada vicino alle cementerie.
La Croma marrone è davanti. Guida Vito Schifani, accanto c’è Antonio Montinaro, dietro Rocco Di Cillo. E corre, la Croma marrone corre seguita da altre due Croma, quella bianca e quella azzurra. Sulla prima c’è il giudice che guida, accanto c’è Francesca Morvillo, sua moglie, anche lei magistrato. Dietro l’autista giudiziario, Giuseppe Costanza, dal 1984 con Falcone, che era solito guidare soltanto quando viaggiava insieme alla moglie. E altri tre sulla Croma azzurra, Paolo Capuzzo, Gaspare Cervello e Angelo Corbo. Un minuto, due minuti, la campagna siciliana, l’autostrada, l’aeroporto che si allontana, quattro minuti, cinque minuti.
Ore 17,59, autostrada Trapani-Palermo. Investita dall’esplosione la Croma marrone non c’è più. La Croma bianca è seriamente danneggiata, si salverà Giuseppe Costanza che sedeva sui sedili posteriori. La terza, quella azzurra, è un ammasso di ferri vecchi, ma dentro i tre agenti sono vivi, feriti ma vivi. Feriti come altri venti uomini e donne che erano dentro le auto che passavano in quel momento fra lo svincolo di Capaci e Isola delle Femmine.
Fu Buscetta a dirglielo: “L’avverto, signor giudice. Dopo quest’interrogatorio lei diventerà forse una celebrità, ma la sua vita sarà segnata. Cercheranno di distruggerla fisicamente e professionalmente. Non dimentichi che il conto con Cosa Nostra non si chiuderà mai. E’ sempre del parere di interrogarmi?”.
Giovanni Falcone, “Cose di Cosa Nostra” (Rizzoli, 1991): “Si muore generalmente perché si è soli o perché si è entrati in un gioco troppo grande”.
Un abbraccio nondimenticare :-)
X Truss: Grazie del consiglio..lo farò...a volte ci sono delle canzoni che riascolatate sopo anni hanno tutt'altro aspetto.Grazie d'esser passato
X Alberto: Grazie di aver ricordato anche sul mio blog.
un abbraccio perchènonsidevemaidimenticare
X D@anz@:Prego...figurati!!!Verrò..
I doors, gli interpol, gli afterhours e, dulcis in fundo, i radiohead e proprio no surprises...credo tu mi abbia rubato la lista delle mia canzoni preferite :P
Blog interessante, tornerò a leggere con più calma!
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