domenica 5 agosto 2007

La semplicità delle cose

Mi sento un po' così ultimamente, un po' sfocata. Tutto quello che è intorno a me è sfocato. Ho perso il mio centro (se mai ne ho avuto uno). Colpa della perdita di alcuni punti di riferimento che erano da anni intorno a me, colpa del bivio di fronte a cui mi trovo e colpa della bambina dentro me che non vuol proprio saperne di crescere.
Dopodomani partirò per riuscire a riprendere me stessa (come dice il mio Ale bello), ne ho bisogno. E al mio ritorno le cose devono cambiare, volente o nolente.
Che la vita è una.

Se quel giorno, al tramonto, non m'avessi chiamata cosa sarebbe stato di me?
Sarei di certo una donna.
Mi sarei lasciata incantare da quel "jardin", dal mondo francese, dal Marocco.
Avrei preso l'autobus che passa sotto la Tour Montparnasse senza il sorriso sulle labbra, ma avrei avuto la possibilità d'essere libera.
Non ci sarebbe stato nessun sabato mattina di partenza per rivederti dopo così tanto tempo.
Dopo tutti quei chilometri da sola, dopo tutti quei paesaggi vissuti solo per tornare da te.
Dopo tutta quella gente incontrata durante il mio viaggio per dormire con te quella notte.
Ogni nostro incontro era sempre una rinascita, un risveglio per me.
Immaginavo, ogni volta, di essere la donna che tu volevi. Speravo di riuscire a diventarlo, povera me.
Non m'accorgevo della bellezza che si creva intorno a me nel frattempo.
Mi meraviglio nel vederla ora.


C'è stato un momento in cui t'è stata data occasione di decidere.
Niente t'ha scalfito, niente t'ha mosso nemmeno la foto di un giocoliere con la sua corda di fuoco.
Se provassi ad affacciarti sul fiume e ti sentissi, per un istante, libero e la paura t'abbandonasse, sentiresti il bisogno d'amare, dopo tanto tempo.

8 commenti:

Bra ha detto...

In bocca al lupo...

truss ha detto...

Come mai questo senso di insoddisfazione? cos'è che deve cambiare volente o nolente? Anche se con le vacanze viene naturale programmare il nuovo anno e rivedere un pò la propria vita mi sento di dire che è sbaglaito aspettarsi un cambiamento radicale della propria vita da una settimana all'altra, perchè non è realistico, perchè i cambiamenti si ottengono con il tempo, perseverando nelle proprie intenzioni, se poi quello che non ti soddisfa è la mancanza della persona giusta, beh per questo ci vuole anche fortuna oltre ad una certa capacità nel valutare le persone, ma più la fortuna direi, pertanto non bisogna prendersela troppo. Ovviamente questa è solo la mia opinione. Buone vacanze Violetta.

PIDEYE ha detto...

E' molto triste quello che scrivi. Posso comprenderlo però
Forse talvolta dovremmo semplicemente smettere. Guardare solo a noi stesse e togliere l'ancora da chi ci ha vincolato prima..che torna sempre a far danno . Sempre. Un bacio e buona ricerca.

Morgan ha detto...

ehi, scrivimi a denisdalbianco@libero.it la tua email che ti devo parlare di una cosa, grazie.

Morgan

Ramskilo ha detto...

Semplicemente, volta pagina. odia.

Anonimo ha detto...

Non so se posso, ma mi permetto:

Sei solo stata delicatamente te stessa.

A essere razionali in certe cose si pecca di inumanità

Lasciati libera, non chiedergliela la libertà , ma prenditila. La liberta è cosa bella ma a volte dolorosa.

PS: nella vita non esiste la messa a fuoco automatica.

Ramskilo ha detto...

barbara, quale precisione, quale puntualità! Condivido il tuo pensiero, oltre che il modo che hai di esprimerlo.

Alessandro Paolino ha detto...

a forza di mangiare sale prima o poi verrà sete e sarà allora che sceglieremo di quale acqua dissetarci..
da quale fonte..
se pura..
se inquinata..
bisogna ancora vedere se ti è bastato il sale che hai mangiato.
nel frattempo io tengo acqua nella mia borraccia..